Dolby Atmos: cos'è? Come si ottiene?

Marco Villata | Pubblicato il 31/1/2023

Cosa è dolby Atmos

Non c'è dubbio: da qualche anno il suono surround Dolby Atmos ha fatto il suo ingresso nei salotti e sta rapidamente diventando una delle tecnologie più significative e d'impatto nel cinema domestico, possiamo dire che ormai rappresenti lo standard di un audio 3D di qualità.

Se pensiamo che la sua prima applicazione nelle sale cinema risale al giugno 2012 (per la prima del film d'animazione Disney/Pixar Brave, Dolby Theater di Los Angeles), il Dolby Atmos è sì una tecnologia recente,ma ormai matura per entrare nei salotti di tutti gli amanti del cinema.

Lo sviluppo e la diffusione è stata possibile non solo grazie alla creazione dei contenuti, ma alla tecnologia di suono surround immersivo sviluppata in tutta la catena di distribuzione e di fruizione dei servizi di streaming video ai televisori ai ricevitori AV: se acquistate un prodotto nel 2023 è molto probabile che il Dolby Atmos faccia parte del pacchetto.

Oltre ad Atmos per il cinema, Dolby ha anche sviluppato Dolby Atmos Music, che aggiunge una dimensione completamente nuova all'ascolto della musica.

L'Atmos potrebbe non essere parte integrante di ogni esperienza cinematografica, ma è disponibile in un numero crescente di cinema in tutto il mondo. Ancora meglio, ora è possibile godere di questa esperienza di suono surround preciso al punto giusto anche a casa, sia attraverso un ricevitore AV e un pacchetto di diffusori compatibili con Atmos.

Bene ora rispondiamo alle domande:

Cos'è esattamente il Dolby Atmos? Come funziona? E di quale kit avete bisogno per fruirne?

Menu navigazione

Che cos'è il Dolby Atmos?

Per citare Dolby Atmos è: "lo sviluppo più significativo nell'audio cinematografico dopo il suono surround".

Atmos è una tecnologia nata nel 2012, quindi relativamente recente che ha ampliato il panorama delle precedenti configurazioni surround come 5.1 e 7.1, aggiungendo canali surround provenienti dall'alto, e essendo nata per il cinema questo permetteva di avvolgere con il suono anche dall'alto gli spettatori in platea.

A differenza dei sistemi basati sui canali, Dolby Atmos non si limita a inviare l'audio a ciascun diffusore, infatti, questa tecnologia può produrre fino a 118 oggetti sonori simultanei, e questo consente una nuova gamma di applicazioni consentendo al sound designer di posizionare ogni suono e voce in punti precisi del campo sonoro tridimensionale, invece di assegnatari semplicemente a canali specifici (per esempio posteriore destro). Inoltre questi "oggetti" possono essere spostati all'interno dello spazio, creando un suono 3D realistico.

Al cinema negli impianti più evoluti Dolby Atmos si possono utilizzare fino a 400 diffusori, ovviamente, questo è impossibile in un ambiente domestico, anche l'impianto del più sfegatato cinefilo non si avvicinerà mai a questo livello di dettaglio.

Un modo più accessibile di fruire di Dolby Atmos è quello di aggiungere due o quattro diffusori a soffitto nel sistema di home theatre; questi diffusori si chiamano "topper" vengono posti sopra i diffusori esistenti a sinistra/destra (in questo caso per la configurazione .2) o sui diffusori posteriori di sinistra e destra (doppio set per configurazione .4).

Esempio posizionamento diffusori con sistema Dolby Atmos

Come avere Dolby Atmos in casa

Certo non è possibile replicare un setup di diffusori Atmos come al cinema, tuttavia le maggiori marche di componenti Audio Video hanno trovato soluzioni valide per riprodurre il suono Dolby Atmos nelle nostre case, e alcune di queste sono addirittura convenienti, mantenendo un costo contenuto.

Partiamo dalla soluzione più performante: se si intende installare un pacchetto di diffusori, per prima cosa si rende necessario possedere AV compatibile, ossia in grado di decodificare una colonna sonora Atmos. Fortunatamente quasi tutti i sintoamplificatori immessi sul mercato in tempi recenti supportano questo formato, anche quelli non top di gamma, ma la vera notizia interessante, è che, in molti casi, non dovremo bucare il soffitto per installare diffusori specifici.

Questa tecnologia, che vedremo in dettagli più avanti, è predisposta a simulare l'effetto dei diffusori a soffitto Atmos tramite l'utilizzo dei diffusori all'altezza dell'ascoltatore.

Altra possibilità è quella di utilizzare una soluzione di diffusori Atmos che indirizzano il suono verso l'alto e sfruttano il soffitto per farlo rimbalzare verso l'utente. Spesso queste unità Atmos possono essere acquistate separatamente o come parte di un pacchetto completo.

Se volete puntare al meglio uno dei migliori pacchetti di diffusori è il sistema Home Theatre Debut 2.0 5.1 di Elac, con diffusori topper Dolby Atmos.

Se si dispone già di un impianto che si desidera ampliare, è possibile utilizzare topper separati che si integrano con diffusori di altre marche. KEF, ad esempio, offre i moduli Atmos separati Q50a e R8a, mentre Elipson, Tangent ed Eltax hanno tutti topper Atmos economici.

Esistono anche sistemi di diffusori Atmos wireless, molto pratici per l'installazione, che permetto anche in un certo qual modo di ridurre i costi di acquisto e installazione. Certo con un prezzo di 1799 euro l'HT-A9 di Sony non è certo il sistema più economico e alla portata di tutti, ma è più accessibile rispetto ai pacchetti di diffusori e agli amplificatori menzionati in precedenza, in più garantisce una certa flessibilità nel posizionamento degli speaker, cosa da non sottovalutare.

Le migliori offerte AV e home cinema

Se siete alla ricerca di una soluzione meno impegnativa, potete indirizzarvi verso una variegata offerta di soundbar Atmos in continua crescita.

Le soundbar sono economiche e semplici da gestire, trattandosi di un'unica unità che comprende tutto il necessario, e anche il loro setup è estremamente semplice rispetto a soluzioni home theatre tradizionali. Questi diffusori non hanno driver di altezza, ma soluzioni alternative per ingannare l'ascoltatore e fargli percepire una scena sonora più coinvolgente e tridimensionale.

La soluzione più comune in queste soundbar è quella di incorporare diffusori che sparano verso l'alto per riflettere il suono sul soffitto. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria corsa agli armamenti da parte delle azioni del settore AV, che lottano per chi riesca a includere più diffusori specializzati in un'unica soundbar, con l'attuale top rappresentato da Samsung Q950A che può contare ben 11.1.4 canali, comprensivi i driver di altezza nei surround posteriori.

Le migliori soundbar Dolby Atmos

Che dire dei lettori Blu-ray e delle TV sono in grado di gestire il suono Atmos?

La buona notizia è che qualsiasi lettore Blu-ray pienamente conforme alle ultime specifiche e in grado di emettere un segnale audio che può essere decodificato dal ricevitore AV per riprodurre un'esperienza Atmos.

Anche i televisori offrono sempre più spesso il supporto Atmos dal proprio altoparlante interno, ma certo l'esperienza non è di gran qualità... Ma con il passare del tempo anche questa tecnologia è in costante miglioramento, ma l'assenza di diffusori specifici è una limitazione ancora troppo forte.

Dolby Atmos virtuale

Quindi se non posseggo un home theatre con diffusori dedicati o una soundbar appositamente progettato posso scordarmi l'esperienza Atmos?

Non del tutto.

Dolby ha recentemente progettato e creato un'elaborazione ai fini di creare un'esperienza Atmos "virtuale" anche su un normale hardware non specificatamente progettato per Atmos.

La Dolby Atmos Height Virtualization, ad esempio, mira a simulare l'esperienza sonora di Atmos attraverso diffusori all'altezza dell'ascoltatore, cioè non sopraelevati.

La tecnologia funziona applicando filtri per l'altezza ai componenti audio in testa a un mix prima che questo venga distribuito ai diffusori di fronte all'ascoltatore. Dolby afferma che questi filtri "simulano le indicazioni spettrali naturali impartite dall'orecchio umano ai suoni che arrivano dall'alto...

Sono supportate diverse configurazioni di uscita. Ad esempio, è possibile utilizzare da due a sette canali a livello dell'ascoltatore per creare la sensazione di due o quattro diffusori dall'alto.

La virtualizzazione dell'altezza Dolby Atmos è disponibile su tutti gli apparecchi, dagli AVR alle soundbar, fino alle cuffie.

Atmos e servizi di streaming

Oltre che su disco Blue Ray, i titoli Dolby Atmos si possono trovare sulla maggior parte dei principali servizi di streaming.

Netflix ad esempio offre i suoi contenuti con Atmos sulla maggior parte dei dispositivi. Netflix ora include la colonna sonora in Atmos per tutti i suoi prodotti originali e su molti film di successo.

Non è da meno e Disney Plus offre molti film, tra cui tutti i lungometraggi di Star Wars e MArvel, in Atmos, anche se il supporto ovviamente dipende anche dal Tv dell'abbonato.

Amazon Prime Video offre un numero molto inferiore di titoli Atmos, ma il supporto per i dispositivi è ancora una volta piuttosto ampio.

Possiamo trovare titoli in Dolby Atmos da affittare e acquistare anche su Apple TV e sull'operatore Rakuten.

Insomma il mondo dello streaming ha abbracciato senza riserve lo standard DOlby Atmos e in futuro questo diventerà imprescindibile per tutti i contenuti di qualità.

Dolby Atmos su cellulare e tablet

Il Dolby Atmos funziona su tablet come l'Amazon Kindle Fire HDX 8.9 tramite cuffie collegate e sull'Amazon Fire HD 10, certo non si tratta di vivere lo stesso livello di immersione di un sistema surround.

Atmos funziona attraverso il "rendering binaurale in cuffia" e l'"audio basato sugli oggetti". Per far eun esempio del funzionamento pensiamo di trovarsi per strada, un'auto suona il clacson: se questo suona alla vostra destra, l'orecchio destro riceve l'intero suono, mentre l'orecchio sinistro riceve un suono meno intenso perché il suono deve viaggiare intorno alla vostra testa. Il vostro cervello riconosce le differenze e vi dice di guardare a destra per vedere dove si trova l'audio, questo sistema ovviamente avrà un forte impatto su tutta la realtà virtuale rendendola più credibile e immersiva.

Dolby ha invertito questo processo per creare un suono surround virtuale dai singoli altoparlanti delle cuffie, garantendo che l'effetto appaia provenire dal mondo circostante.

L'audio basato sugli oggetti è alla base di Dolby Atmos. Ogni suono in una scena ha informazioni che spiegano dove dovrebbe essere posizionato nella configurazione dei diffusori e Dolby sostiene di aver unito queste due tecnologie per creare un'esperienza di suono surround virtuale e avvolgente su una piattaforma mobile.

Per quanto riguarda gli smartphone compatibili, OnePlus 8T e OnePlus 8 Pro, Samsung Galaxy S21, S20, S10+, S10 e Note 9 sono dotati di elaborazione Dolby Atmos per un'esperienza sonora più ampia, mentre Huawei P20, P20 Pro e P30, Sony Xperia 5 II, OnePlus 7 Pro e 8 Pro seguono l'esempio. Per quanto riguarda i dispositivi iOS, Dolby Atmos è disponibile solo sui dispositivi Apple lanciati dal 2018, tra cui iPhone 11, 11 Pro, 11 Pro Max e iPhone 12 supportano tutti Dolby Atmos, così come gli ultimi iPhone 13 e iPhone 13 Pro Max.

Dolby Atmos nella musica

Il Dolby Atmos non si limita solo a film e serie TV, ma si occupa sempre di più anche di musica.

Dopo una fase di avvio lenta e difficile un numero crescente di brani mixati in Dolby Atmos è stato reso disponibile grazie alla presenza ormai abituale del formato sui servizi di streaming.

Un numero crescente di brani in Dolby Atmos è disponibile su Tidal, Amazon Music HD e Apple Music.

Dolby Atmos e DST:X differenze

Differenza tra Atmos e DTS:X

Anche il DTS:X è un formato audio basato su oggetti ed è il diretto concorrente Dolby Atmos.

Possiamo facilmente trovare DTS:X su un disco Blu-ray insieme o anche al posto di una colonna sonora Atmos. C'è un notevole problema, però, sui servizi in streaming troveremo solo audio in formato Atmos e non DTS:X.

Il DTS:X a differenza di Atmos non richiede diffusori in altezza quindi un suono DTS:X ssi adatta alle tradizionali configurazioni con 5.1 o 7.1 diffusori.

Al momento il DTS:X ha un limite ossia può supportare 11.1 o 7.1.4 diffusori.

La versione più aggiornata di DTS:X ossia la DTS:X Pro, è in grado di gestire fino a 30.2 diffusori ed è già disponibile su alcuni ricevitori audio / video di fascia alta.

Quali sono i diffusori migliori per Atmos?

Partiamo col presupposto che la La caratteristica principale di Dolby Atmos è quella di creare un suono dall'alto.

Dolby stessa ci dice che ci sono due modi principali per farlo:

  • Installare diffusori in alto anche sul soffitto nella stanza che inviino il suono verso la posizione di chi ascolta.
  • Installare moduli abilitati al Dolby Atmos che sparano onde sonore verso l'alto e fanno rimbalzare l'audio sul soffitto fino chi sta guardando. .

Per il primo caso ossia i diffusori a soffitto il consiglio è quello di utilizzare diffusori da incasso, certo questi richiedono più lavoro in fase di set up, ma garantiscono il miglior effetto di suono dall'alto nella maggior parte delle stanze.

Le problematiche sono evidenti in questo caso: i diffusori a soffitto sono difficili da installare e possiamo dire che sono fuori discussione in molti home theater.

Se non è possibile installare diffusori ad incasso nel soffitto, possiamo fissare diffusori standard al soffitto stesso o collocare diffusori in alto sulle pareti nella parte anteriore, laterale o posteriore della stanza, opportunamente indirizzati.

Esistono in commercio diffusori dedicati con emissione verso il basso, in questo modo l'installazione sarà più semplice in quanto non dovremo preoccuparci di inclinarli quando andremo ad installarli.

Si possono anche utilizzare staffe regolabili per diffusori in questo modo potremo utilizzare diffusori standard e procedere noi a indirizzarli nella corretta direzione.

Se l'installazione di diffusori in alto nella stanza è fuori questione possiamo prendere in considerazione diffusori Dolby Atmos o da elevazione.

Vengono posizionati sopra i moduli anteriori e posteriori gia esistenti e simulano il suono dall'alto facendolo rimbalzare sul soffitto.

Come abbiamo visto ci sono diverse opzioni per l'allestimento dei diffusori Atmos, quindi una volta collocati dovremo accedere al setup del ricevitore AV e impostare dove questi sono stati installati

Il ricevitore si comporterà quindi di conseguenza regolando la riproduzione del suono in base alla configurazione dei diffusori nella stanza.

Sembra complicato? Potete in alternativa raggiungere un buon compromesso grazie a molti sistemi soundbar Dolby Atmos che sono dotati di diffusori "upfiring"integrati, in questo caso il setup risulterà molto più semplice.

Dolby Atmos e realtà virtuale connubio perfetto

Il futuro del Dolby Atmos

Abbiamo visto cosa rappresenta Dolby ATmos in questo momento per il mercato consumer, ma cosa possiamo aspettarci per il futuro?

Un'applicazione interessante è quella della realtà virtuale che sembra offrire ottime prospettive per lo sviluppo del Dolby. Come visto con la tecnologia Atmos Height Virtualisation, Dolby sta progettando strumenti per aprire Atmos alle applicazioni virtuali che ovviamente offrono dei compromessi decisamente più accessibili.

Anche nel settore della musica, Atmos sembra essere una priorità di crescita per Dolby.

Dopo la pandemia, le case cinematografiche e di distribuzione stanno cercando di riportare nelle sale gli spettatori anche grazie a Dolby Cinema. Anche nel mercato automotive Dolby Atmos ha fatto il suo debutto con l'auto elettrica Lucid Air, come parte di un sistema Surreal Sound a 21 altoparlanti. Anche altri produttori di auto hanno annunciato la prossima realizzazione di modelli che supportano Dolby Atmos, segno che questa sarà probabilmente lo standard (magari non sulle utilitarie) dell'audio nel settore automobilistico.

Il vero cambiamento avverrà con la possibilità di acquistare diffusori a prezzi più accessibili, una vera configurazione Atmos as 12 o più diffusori al momento è impensabile per la grande maggioranza degli utenti domestici.

Fonti

Aggiornamenti recenti

  • 30 gennaio 2023: pubblicazione della guida.

Domande frequenti

Cosa significa 5.1.2?

Cos'è questo numero due che abbiamo aggiunto qui? A 5.1.2 è la stessa configurazione di un impianto surround standard che aggiunge due diffusori che sparano verso l'alto, come i modelli Dolby Atmos. Questi diffusori "in altezza" generano il suono al di sopra del pubblico, permettendo agli oggetti sonori di rimbalzare e muoversi più liberamente nella stanza.

Cosa fa esattamente il Dolby Atmos?

Sia che stiate giocando, guardando il vostro film o programma preferito o ascoltando un nuovo brano in repeat, Dolby Atmos vi trasporta in un'esperienza sonora spaziale che vi attira più in profondità, in modo da sentire di più e percepire di più.

Il suono è migliore con Dolby Atmos?

Con Dolby Atmos Music, l'esperienza è migliore. Gli artisti possono creare paesaggi sonori molto più fluidi e coinvolgenti. Possono posizionare con precisione gli "oggetti" sonori nello spazio di ascolto e coinvolgere la vostra immaginazione muovendo gli oggetti. La musica immersiva è ora anche più accessibile.

Ho bisogno di altri diffusori per il Dolby Atmos?

Sebbene due diffusori, moduli o diffusori da soffitto abilitati al Dolby Atmos offrano un'esperienza convincente, si consiglia di utilizzarne quattro, se possibile. In questo modo si otterranno suoni dall'alto più precisi e realistici.

Commenti